Gru a Ponte / Carroponte
Caratteristiche tecniche
La struttura è del tipo a cassone; le travi sono connesse, per mezzo di flangiatura con bulloni ad alta resistenza, alle unità di scorrimento. Sulla piattabanda superiore è posto il binario per la traslazione del carrello situato in asse con una delle due anime della trave.
Alle estremità del binario sono posizionati i 4 riscontri fissi di contrasto per i respingenti elastici di gomma ad elevata capacità d’assorbimento.
Nella costruzione delle travi portanti sono impiegati laminati, o lamiera, d’acciaio a norma EN 10025 di qualità ed eseguite saldature con procedimento MAG a filo continuo al fine di assicurare le ottimali condizioni di sicurezza ed affidabilità operativa della gru.
Composta di due testate, ruote e relativi supporti e dai gruppi motoriduttore.
Le testate sono costituite da una struttura a cassone in lamiera pressopiegata e saldata, irrigidita all’interno da opportuni diaframmi. Esse sono collegate alle travi principali tramite piastre e giunzioni bullonate che assicurano la perfetta ortogonalità fra trave e testata.
Alla loro estremità sono fissati i respingenti di gomma idonei ad assorbire eventuali urti.
Ogni trave di testata è equipaggiata con due ruote a doppio bordino realizzate in acciaio al carbonio o in acciaio legato. Le ruote sono calettate su alberi e sono girevoli su cuscinetti lubrificati a vita o dotati di sistema di lubrificazione con ingrassatore.
La trasmissione del moto alle ruote avviene tramite motoriduttori ed è realizzata secondo il sistema diretto ove una delle due ruote è motrice ed ha il motoriduttore calettato direttamente sull’asse della ruota. Il riduttore, lubrificato in bagno d’olio è del tipo coassiale ad ingranaggi cilindrici termicamente trattati a dentatura elicoidale.
- il riduttore: del tipo planetario a due stadi ed è costituito da una robusta carcassa in acciaio all’interno della quale sono ricavate le dentature delle corone. I pignoni e gli ingranaggi satelliti sono trattati termicamente e montati su alberi con cuscinetti rotanti in bagno d’olio
- il tamburo avvolgifune: in acciaio con scanalatura eseguita su macchina utensile e girevole su cuscinetti a rotolamento. E’ posto in rotazione dall’albero lento del riduttore mediante un accoppiamento a profilo scanalato bombato per permettere lievi oscillazioni senza trasmettere sollecitazioni alla struttura
- il motore elettrico: del tipo asincrono trifase autofrenante ad indotto conico con rotore in corto circuito ad alto valore di coppia di spunto
- il freno: costituito da una ventola munita d’anello conico con guarnizione frenante priva d’amianto e solidale con l’albero del motore; si sposta assialmente con esso espletando così l’azione frenante nei confronti della campana fissata alla carcassa del motore; è facilmente regolabile senza dover ricorrere all’uso d’attrezzature specifiche; è del tipo meccanico ed interviene automaticamente in caso di mancanza di tensione
- il fine corsa del sollevamento: costituito da un microinterrutore del tipo ad apertura lenta positiva; esso interviene in caso di emergenza delimitando la corsa in salita e in discesa del gancio. Agisce sul circuito ausiliario dei contattori di comando del motore ed è meccanicamente azionato dal guidafune tramite un sistema ad asta e nottolini regolabili
- la fune di sollevamento: con formazione ad alta flessibilità ed elevata resistenza all’usura
- il gancio di sollevamento: in acciaio stampato ad alta resistenza; oscillate rispetto al proprio supporto e girevole su cuscinetti reggispinta. E’ munito di dispositivo anti-sganciamento di sicurezza
- limitatore di carico: assolve alla funzione di dispositivo di sicurezza nel caso in cui il paranco si trovi in condizioni operative che superano i limiti di sovraccarico imposti dalle Direttive Comunitarie
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